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30 dicembre 2010

I colori nel web



Da decenni le aziende produttrici di beni tangibili investono cifre esorbitanti nello studio dei colori, al fine di “attribuire” al proprio prodotto la veste più in linea con i propri obiettivi di comunicazione - in generale - e con la propria brand identity - nello specifico.

Conoscere le modalità attraverso cui l’occhio umano percepisce i colori, e soprattutto le reazioni suscitate da questi in termini emotivi e inconsci, significa poter scegliere di utilizzare specifiche variazioni cromatiche sulla base di criteri più o meno oggettivi, non basati esclusivamente sul gusto personale, significa poter realizzare un progetto in maniera professionale e non improvvisata.

Avete mai notato di apprezzare “istintivamente” un web site senza in realtà aver neppure messo a fuoco le singole parti che lo compongono o letto i contenuti testuali in esso pubblicati? L’utilizzo dei colori nella strutturazione della pagina ha esattamente questo potere, e chi opera nel web design questo lo sa bene.

Le principali funzioni del colore sono:

- Aumentare la leggibilità del documento

- Evidenziare determinati elementi

- Creare uniformità informativa

- Creare associazioni emotive

I colori sono di due tipi:

· colori caldi (rosso, arancio e giallo) determinano eccitazione

· colori freddi (viola, blu e verde) trasmettono serenità.

I colori portano con sé diversi sentimenti:

Tra il Giallo e il Verde si collocano la gioia, la serenità e la calma;Tra il Verde e il Blu: si collocano la calma, il disagio, l’inquietudine;Tra il Blu e il Rosso: si collocano l’inquietudine, l’aggressività, l’eccitazione;Tra il Rosso e il Giallo: si collocano l’eccitazione, il piacere e la gioia.

E sulla base di ciò il rosa è utilizzato ad esempio nei forum femminili, il verde da aziende che operano nel campo farmaceutico e chi più ne ha più ne metta.

Le combinazioni di colori quindi, sono vere e proprie armi strategiche.

L’accostamento di colori complementari (opposti tra loro nel cerchio cromatico) determina un contrasto che mette in risalto gli elementi. A essi si ricorre, ad esempio, quando si vuole attirare l’attenzione dell’utente su un pulsante da cliccare; l’effetto di contrasto varia al variare dello sfondo su cui i colori son posti: ciò induce ad esempio a valutare attentamente le tonalità di testo e sfondo al fine di massimizzarne la leggibilità.

L’accostamento di colori contigui invece ha l’effetto inverso, tutela l’occhio da eccessivi e fastidiosi sbalzi cromatici. Nel web è, in generale, bene non utilizzare più di tre o quattro colori, e combinazioni di colori presenti in natura.

La saturazione e l’intensità di un colore determinano l’equilibrio e la proporzione degli oggetti nella pagina.

L’accostamento di colori freddi invece che caldi collabora nella maggiore resa tridimensionale; dunque una stessa immagine “riempita” di tonalità diverse può essere percepita come più “pesante e piena” o più “leggera e vuota”.

Alla luce di queste (ed altre) semplici ma spesso ignorate regole, uno dei colori ai quali maggiormente si ricorre nel web (accanto al nero e al bianco) è l’azzurro, tanto da essere oggi protagonista di un’associazione molto diffusa azzurro = web 2.0 (Facebook, Twitter, Linkedin, Friendfeed)


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