La Moka Lab è la valvola di sfogo dell'agenzia La Moka, uno spazio aperto
verso cui far convergere qualsiasi argomento riguardante il sociale,
la pubblicità progresso, sostenibilità e tutela ambientale, sensibilizzazione civica,
idee e news sul mondo del marketing, della pubblicità e del design.


La Moka Lab is La Moka Agency's outlet, an open space
an open space in which letting converge any argument such as the social,
the advertising progress, the environmental sustainability and defense, the civic sensitiveness,
the design, ideas and news on the world of the marketing.



20 aprile 2011

Gestione di una pagina fan

La corretta gestione di una pagina fan è fondamentale per la riuscita di un progetto orientato ai social media. Spesso, anzi quasi sempre, si fa scarso uso di esperti in questo settore ritenendo superflua la loro presenza, ritenendosi capaci di gestire una pagina fan, dicendo “ma è solo una pagina fan, che ci vuole”.

Oggi vi proponiamo alcuni casi di uso scorretto di questi strumenti di marketing e l’incapacità di gestire eventuali riscontri negativi da parte degli utenti.

1) 1) brand di moda Patrizia Pepe.
Le immagini, pubblicate sulla pagina Facebook, hanno suscitato i commenti negativi, perché considerate istigatrici dell’anoressia. La risposta dei community manager di Patrizia Pepe invece di smorzare i toni, ha alimentato la polemica.

2) Ducati

Ad alcuni commenti negativi sulle prestazioni di Valentino Rossi e sulla rivalità tra piloti all’interno della scuderia, i community manager della pagina Facebook di Ducati hanno preferito cancellare gli interventi. Cosa è accaduto?


3) Aiazzone

Azienda in bancarotta, incapace di consegnare prodotti e di pagare gli stipendi dei propri dipendenti, ha avuto la geniale idea di aprire la pagina Facebook di Aiazzone dove si parla di sconti e promozioni. Questo è tutto quello che un community manager professionale non farebbe. pagina Facebook di Aiazzone che, naturalmente, è ancora online a prendere tutte le critiche e gli insulti degli utenti.

13 aprile 2011

Pizzicato EcO Bed & Breakfast


Secondo uno studio dell’Università Iulm di Milano solo il 10% delle piccole aziende utilizza i Social Media come canale di comunicazione. Ancora pochi? Spesso lo fanno male, gestendo ancora peggio gli investimenti, convinte che basti creare una pagina fan per riuscire a essere competitivi in maniera seria sul web.

Poi ci sono casi eccezionali dove le PMI che utilizzano i social media lo fanno davvero bene!

Quello di cui vorrei parlarvi oggi, è un’iniziativa che mi è stata segnalata da Giuseppe Romondia – proprietario del Pizzicato EcO Bed & Breakfast, che si trova in Puglia, nella provincia di Foggia e precisamente a Vico del Gargano in Puglia.

Pizzicato EcO Bed & Breakfast è praticamente ovunque nel Social Web. Su Facebook ha una pagina fan che conta oltre 850 iscritti, che amministra con foto, video, note e informazioni rilevanti per i suoi clienti, lo stesso su YouTube, Flickr, FriendFeed, Foursquare e Instagram.

Il portale www.bed-and-breakfast.it – il maggiore portale italiano dedicato alla microricettività, dal 2009 organizza “La settimana del Baratto“. Si tratta di un’iniziativa che si svolge nella terza settimana di novembre, in cui viene rilanciata una formula sulla quale per secoli si è basata l’economia familiare: il baratto. Così anche Pizzicato ha preso spunto da questa iniziativa: “Se sei un artista nell’anima… Baratta la tua arte… fai la tua proposta e saremo lieti di concordare e offrirti un soggiorno in cambio. Il baratto è aperto a tutti, non solo ad artisti… sei un falegname? Un esperto di marketing? Un cuoco o un imbianchino? Non fa differenza l’importante è il baratto sano e fatto con serietà”.

Beh: un ottimo esempio, non credete?

Perché non ci provate anche voi? La nostra terrà è cosi bella...