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2 novembre 2010

Tecniche per creare Buzz

Il marketing contemporaneo si fonda sul ritorno alla centralità del valore del passaparola, sulla trasmissione di informazioni, considerazioni, opinioni. Le ricerche dimostrano che le persone sono più propense a fidarsi di una comunicazione che avviene attraverso il passaparola, rispetto a forme di persuasione più tradizionali, come la pubblicità classica o azioni di marketing convenzionali, perché esiste una forte credibilità derivata dall’alto valore percepito della fonte, ritenuta attendibile non avendo un interesse diretto alla vendita.

Ci fidiamo più del consiglio di un amico o di un parente che ha già acquistato quel prodotto o servizio rispetto a un messaggio pubblicitario.
Il valore del passaparola è indiscutibile perché le persone citano il passaparola come forma di comunicazione che più di ogni altra cosa influenza la decisione d’acquisto.

Per incentivare il passaparola, le aziende cercano di trasformare i consumatori in promotori attraverso diverse tecniche:

programma sconti: il modo più elementare per incentivare il passaparola positivo, mettendo a punto uno sconto che funzioni come una ricompensa per coloro che passano parola a nuovi clienti;
distribuzione di campioni: invece di distribuire gratuitamente campioni prova a chiunque all’interno di un mercato target, si selezionano gli utilizzatori leader, ai quali viene dato il campione e i quali diffonderanno la notizia;

potere ai clienti: trasformare i partecipanti alle ricerche di mercato in promotori, facendogli percepire di poter influire sulla realizzazione di un prodotto, un servizio, un iniziativa, attraverso le risposte che danno alle domande di un questionario;

ambasciatori del brand: questo strumento si basa sull’idea di invitare i consumatori migliori e più soddisfatti a diventare ambasciatori del brand, attribuendogli particolari privilegi, sia per se stessi, sia da condividere con gli amici (se porti un amico avrai un prodotto gratis). Questi privilegi possono includere offerte esclusive, inviti speciali, anteprime su nuovi prodotti;

buona causa: appoggiare una causa nobile, non solo aumenta le vendite in modo diretto fornendo un ulteriore motivo di scelta, ma fornisce anche ai consumatori attuali un’altra motivazione per passare parola.

Il passaparola che avviene ad alta frequenza produce l’effetto buzz (ronzio), da qui il buzz marketing: marketing virale finalizzato alla realizzazione di prodotti, servizi o comunicazioni commerciali che abbiano in sé la propensione a diffondersi spontaneamente fra le persone come virus.

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