
Da decenni le aziende produttrici di beni tangibili investono cifre esorbitanti nello studio dei colori, al fine di “attribuire” al proprio prodotto la veste più in linea con i propri obiettivi di comunicazione - in generale - e con la propria brand identity - nello specifico.
Conoscere le modalità attraverso cui l’occhio umano percepisce i colori, e soprattutto le reazioni suscitate da questi in termini emotivi e inconsci, significa poter scegliere di utilizzare specifiche variazioni cromatiche sulla base di criteri più o meno oggettivi, non basati esclusivamente sul gusto personale, significa poter realizzare un progetto in maniera professionale e non improvvisata.
Avete mai notato di apprezzare “istintivamente” un web site senza in realtà aver neppure messo a fuoco le singole parti che lo compongono o letto i contenuti testuali in esso pubblicati? L’utilizzo dei colori nella strutturazione della pagina ha esattamente questo potere, e chi opera nel web design questo lo sa bene.
Le principali funzioni del colore sono:
- Aumentare la leggibilità del documento
- Evidenziare determinati elementi
- Creare uniformità informativa
- Creare associazioni emotive
I colori sono di due tipi:
· colori caldi (rosso, arancio e giallo) determinano eccitazione
· colori freddi (viola, blu e verde) trasmettono serenità.
I colori portano con sé diversi sentimenti:
Tra il Giallo e il Verde si collocano la gioia, la serenità e la calma;
Tra il Verde e il Blu: si collocano la calma, il disagio, l’inquietudine;
Tra il Blu e il Rosso: si collocano l’inquietudine, l’aggressività, l’eccitazione;
Tra il Rosso e il Giallo: si collocano l’eccitazione, il piacere e la gioia.
E sulla base di ciò il rosa è utilizzato ad esempio nei forum femminili, il verde da aziende che operano nel campo farmaceutico e chi più ne ha più ne metta.
Le combinazioni di colori quindi, sono vere e proprie armi strategiche.
L’accostamento di colori complementari (opposti tra loro nel cerchio cromatico) determina un contrasto che mette in risalto gli elementi. A essi si ricorre, ad esempio, quando si vuole attirare l’attenzione dell’utente su un pulsante da cliccare; l’effetto di contrasto varia al variare dello sfondo su cui i colori son posti: ciò induce ad esempio a valutare attentamente le tonalità di testo e sfondo al fine di massimizzarne la leggibilità.
L’accostamento di colori contigui invece ha l’effetto inverso, tutela l’occhio da eccessivi e fastidiosi sbalzi cromatici. Nel web è, in generale, bene non utilizzare più di tre o quattro colori, e combinazioni di colori presenti in natura.
La saturazione e l’intensità di un colore determinano l’equilibrio e la proporzione degli oggetti nella pagina.
L’accostamento di colori freddi invece che caldi collabora nella maggiore resa tridimensionale; dunque una stessa immagine “riempita” di tonalità diverse può essere percepita come più “pesante e piena” o più “leggera e vuota”.
Alla luce di queste (ed altre) semplici ma spesso ignorate regole, uno dei colori ai quali maggiormente si ricorre nel web (accanto al nero e al bianco) è l’azzurro, tanto da essere oggi protagonista di un’associazione molto diffusa azzurro = web 2.0 (Facebook, Twitter, Linkedin, Friendfeed)